Adriatic: la mia città...

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Come ogni "sito personale" che si rispetti non poteva mancare una pagina dedicata alla propria città di origine... mi è sembrato doveroso realizzarla in quanto Gorizia è una cittadina di provincia, un po' troppo a nord-est tanto da non beneficiare troppo del famoso miracolo (quello del nord-est, nda) ed un po' "trascurata" e dimenticata da tutti..... ma non dai suoi cittadini e soprattutto da me (scusate il "troppo" campanilismo).
G u i d o

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Gorizia, che quest'anno festeggia il millenario, si trova nel nord-est della penisola, in Friuli-Venezia Giulia, a ridosso del confine con la Slovenia (ex Jugoslavia).


La chiesetta di Santo Spirito, sullo sfondo il Castello.	La chiesa di S. Ignazio in piazza della Vittoria.

NOTIZIE STORICHE
Gorizia è un vivace centro agricolo, commerciale e industriale, capoluogo di provincia, situato al termine della pianura friulana, sulle rive del fiume Isonzo (un'iscrizione su un monumento cittadino recita "Sulle rive del Tevere è nata l'Italia, sulle rive dell'Isonzo è rinata"), all'interno di una cerchia di monti che fu teatro di aspri scontri durante la Grande Guerra (prima guerra mondiale 1915-1918).
Di origini medievali (tra poco festeggeremo il primo millenario), fu sede di un'importante contea legata all'area imperiale e protagonista di numerose lotte di conquista sul territorio friulano. Con l'estinzione dei conti di Gorizia nel XIV secolo, la città divenne territorio di contesa tra gli Asburgo e Venezia, entrando poi a far parte stabilmente dei domini austriaci (in quel periodo si ha il massimo splendore di Gorizia tanto da venire definita la "Piccola Vienna", nel cuore di ogni goriziano è rimasto un po' di rimpianto per quei tempi).
A partire dal XVIII secolo divenne un importante centro economico con forti legami culturali con l'Italia, della quale entrò stabilmente a far parte nel 1918. Dal 1947 è attraversata, nella zona orientale, dal confine con la giovane Repubblica Slovena al di là del quale si è sviluppata la città di Nova Gorica (Nuova Gorizia).

COSE DA VISITARE
Il DUOMO del XIV secolo (resti originari nell'abside) venne più volte rimaneggiato nei secoli successivi. All'interno sono la cappella gotica di S. Acazio con notevoli affreschi quattrocenteschi, una pala di Giuseppe Tominz raffigurante Madonna e santi (1825) e l'altare maggiore, opera pregevole del XVIII secolo. Sulla volta affreschi di gusto nordico dalla prevalente influenza tardogotica.
BORGO CASTELLO, cinto da mura bastionate costruite principalmente dai Veneziani nel 1509, è accessibile attraverso la porta Leopoldina. All'interno del Borgo oltre a costruzioni tipiche del periodo e itinerari eno-gastronomici, si trovano il Museo di Storia e Arte, la chiesetta di S. Spirito ed il Castello (simbolo della città di Gorizia).
MUSEO DI STORIA E ARTE conserva preziose raccolte di reperti preistorici, materiale preromano e romano e una collezione di monete, oltre a documenti della storia cittadina. Vi è inoltre allestito un Museo della Grande Guerra (1915-1918) con cimeli e documenti vari.
CHIESETTA DI SANTO SPIRITO del 1398 di ispirazione gotica, con protiro e due caratteristiche absidi pensili ai lati.
CASTELLO, costruito nel XII dai Conti di Gorizia, fortificato dai Veneziani nel XVI secolo e ampliato a più riprese fino al XVIII; è costituito da diversi edifici tra cui il palazzo dei Conti (XII-XIII secolo) ed il palazzo degli Stati Provinciali, dagli interni arredati con mobili e numerose tele di artisti friulani e veneti.
CHIESA DI S. IGNAZIO, di stile barocco eretta in piazza della Vittoria (la piazza principale della città) tra il 1654 e il 1757, ha una maestosa facciata sviluppata su tre livelli affiancati da due campanili.
FONTANA DEL NETTUNO, ubicata nella medesima piazza della Chiesa di S. Ignazio. realizzata dal goriziano N. Pacassi nel Settecento.
PALAZZO ATTEMS, dimora settecentesca dei conti goriziani, opera del Pacassi, all'interno della quale è allestito il Museo Provinciale. Nella pinacoteca del museo si può ammirare una splendida pala di A. Guardi (1746) ed una superba raccolta di opere di artisti friulani e goriziani dal Settecento ai giorni nostri mentre al pianterreno si trova un lapidario romano e goriziano.

NEI DINTORNI
SACRARIO DI OSLAVIA (a circa 5 km dal centro), imponente ossario contenente le salme di oltre 57.000 militari italiani, tra cui tredici medaglie d'oro.

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