Estratto della Normativa in vigore nell'estate 2002.

Circolare Ministeriale sulle normative che regolano l'omologazione dei pneumatici.

387.0 NOZIONI DI CARATTERE GENERALE (5) (6)

I dati relativi alle dimensioni e alle caratteristiche che devono equipaggiare un veicolo sono annotati sulla carta di circolazione del medesimo. Ciascun pneumatico riporta, impresso sul proprio fianco, oltre che al marchio del costruttore, alla data di costruzione, al marchio di omologazione ed altre sigle anche i seguenti dati caratteristici:
- la marcatura delle dimensioni comprendente l'indicazione delle misure della sezione nominale
trasversale (espressa in millimetri)del rapporto nominale d'aspetto (rapporto tra l'altezza della sezione
e la larghezza nominale moltiplicato per il coefficiente "100") e del tipo struttura ("Radiale" o
"Diagonale");
- gli indici di prestazione, posti al di fuori della marcatura della misura, che comprendono l'indicazione del
codice della velocità (velocità di riferimento per il carico ammesso) e dell'indice della capacità di carico
(capacità di carico relativa alla velocità di riferimento). Tali indicazioni devono essere sempre riportate
sul prospetto di omologazione del veicolo come prescritto, tra l'altro, dalla Direttiva n. 92/23/CEE.
Con l'entrata in vigore del Regolamento ECE, recante prescrizioni uniformi per l'omologazione dei pneumatici, le norme inerenti alle marcature caratteristiche che individuano il tipo di pneumatico hanno subito modificazioni, rendendo difficoltose, tra l'altro, le verifiche da parte dei competenti organi di Controllo sull'equivalenza tra i pneumatici identificati con marcature nuove norme e vecchie norme. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, venga sostituito il tipo di pneumatico di primo equipaggiamento con altro di caratteristiche differenti da quelle riportate nella carta di circolazione può essere necessario l'aggiornamento del documento di circolazione del veicolo (tramite emissione di un duplicato della carta di circolazione) (3) (4) (5): Di seguito sono riassunte, caso per caso, le principali procedure per aggiornare la carta di circolazione, quando ricorra tale eventualità.

387.4 INSTALLAZIONE DI UN NUOVO TIPO DI PNEUMATICO: PNEUMATICI CON MARCATURE DIFFERENTI E OMOLOGAZIONE DEL VEICOLO NON AGGIORNATA.

In questo caso il nuovo tipo di pneumatico non è stato riconosciuto ammissibile in alternativa a quello previsto in sede di omologazione del veicolo; pertanto sussiste l'obbligo di presentare il mezzo a visita e prova esibendo idonea documentazione tecnica che dovrà essere valutata, caso per caso, dal Funzionario della M.C.T.C. preposto all'espletamento delle operazioni tecniche.
Occorre presentare la seguente domanda:
B Domanda di visita e prova del veicolo da presentare allo sportello dell'Ufficio Provinciale della M.C.T.C.
su mod. MC 2119 unitamente al mod. MC 2020, se necessario.
BO Attestazioni di versamento su c/c postale degli importi relativi alla tariffa "3.1" (vedasi "Tariffe
M.C.T.C." pag. Z.022/01).
Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti:
B1 Carta di circolazione del veicolo.
B2 Dichiarazione di Nulla Osta rilasciata dal costruttore del veicolo(identificato per numero di telaio o
attraverso la sigla completa del tipo) per il montaggio del nuovo tipo di pneumatico in alternativa a quello
previsto originariamente. Con questa dichiarazione il costruttore del veicolo si assume piena
responsabilità nei riguardi della trasformazione (8) e garantisce circa la compatibilità dei pneumatici con
l'assetto statico e dinamico degli assi e delle sospensioni(9). Nella dichiarazione devono essere indicate
le eventuali prescrizioni necessarie per la trasformazione. Il funzionario tecnico dell'Ufficio Provinciale, in
sede di visita e prova, deve effettuare tutte le verifiche che riguardano il nuovo equipaggiamento.
In particolare dovrà essere accertato che con l'installazione del nuovo tipo di pneumatico (8) (9):
- le dimensioni massime di ingombro del veicolo rimangono invariate (i pneumatici non devono fuoriuscire
dalla carrozzeria e non é nemmeno consentita l'applicazione di bandelle copriruota);
- la circonferenza di rotolamento non sia superiore al 5% di quella originariamente ammessa;
- il diametro del cerchio di calettamento diverga dall'originale non più del 10%;
- l'indice di carico per asse e il codice della classe di velocità non siano inferiori a quelli del pneumatico
originariamente installato.
B3- Fotocopia delle pagine significative delle Tabelle CUNA.
E' opportuno allegare questa documentazione per una veloce definizione della pratica da parte degli organi della M.C.T.C. L'Ufficio Provinciale della M.C.T.C. provvede all'aggiornamento del documento di circolazione del veicolo (tramite emissione di un duplicato della carta di circolazione) (7); sulla carta di circolazione, viene annotato che è ammesso il montaggio del nuovo tipo di pneumatico "in alternativa" a quello previsto in sede di omologazione.e: arrivo del “nulla-osta”.

Di seguito Vi illustro le fasi che ho seguito per poter ottenere l’omologazione, sulla mia Punto GT, di pneumatici 195/45 r15 78V in luogo dei 185/55 r14 79H previsti di serie.

Questo nel periodo maggio-luglio 2002.. adesso le modalità potrebbero essere cambiate, considerando che è entrato in vigore il Nuovo Codice della Strada…

Prima di tutto è meglio andare nella sede della Motorizzazione Civile dove intendete istituire la pratica per informarVi meglio e chiedere l’eventuale modulistica, consigli, prassi interna etc etc insomma dovete chiedere come fare il tutto… per esperienza Vi posso dire che ogni Motorizzazione svolge la stessa pratica in maniere differenti… anche se tutte dovrebbero farlo allo stesso modo!!!

0° fase: ecco il libretto originale...


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1° fase: richiedere il “nulla-osta” alla Fiat (casa costruttrice).
Attenzione: il “nulla-osta” con le misure in alternativa a quelle di serie “non autorizza la circolazione bensì va utilizzato per visita e prova presso la competente Motorizzazione Civile”.

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2° fase: arrivo del “nulla-osta”.
In linea di massima dopo circa 1 mese la Fiat Auto risponde, se in maniera positiva vi allega il “nulla-osta”.


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3° fase: domanda alla Motorizzazione Civile.
Potete inoltrare la richiesta a tutte le Motorizzazioni Civili d’Italia, almeno era così, non solo a quella della Vostra Provincia di Residenza.


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4° fase: risposta dalla Motorizzazione Civile.
Può essere positiva o negativa, il “nulla-osta”, anche se dovrebbe esserlo, è un documento “impugnabile”.

5° fase: prenotazione per la Visita di Collaudo e pagamento dei diritti.
Se la Motorizzazione accetta il “nulla-osta” dovete compilare un loro modulo interno, tipo quello per le patenti, pagare dei diritti (30€ al 2002) e prenotarVi la visita di Collaudo. Per poter trascrivere le nuove misure sul libretto di circolazione è obbligatoria, ma non è detto, la visita di Collaudo da parte di un Perito della Motorizzazione.

6° fase: Visita di Collaudo.
Muniti della prenotazione e di tutta la documentazione, quel giorno siete autorizzati a circolare fino alla Motorizzazione montando i pneumatici e i cerchi per cui chiedere l’omologazione.
Nella visita di prova il perito incaricato dovrà accertare che:
- le dimensioni massime di ingombro del veicolo rimangono invariate (i pneumatici non devono fuoriuscire
dalla carrozzeria e non é nemmeno consentita l'applicazione di bandelle copriruota);
- la circonferenza di rotolamento non sia superiore al 5% di quella originariamente ammessa;
- il diametro del cerchio di calettamento diverga dall'originale non più del 10%;
- l'indice di carico per asse e il codice della classe di velocità non siano inferiori a quelli del pneumatico
originariamente installato.

7° fase: Visita di Collaudo Superata.
Se la Visita di Collaudo è andata a buon fine vi vengono trascritte le nuove misure sul Libretto, tramite applicazione dell’etichetta autoadesiva rosa o ri-stampaggio del Libretto stesso.

Quando è quanto… purtroppo io ho avuto un inconveniente al punto 3°… ho fatto domanda alla Motorizzazione ma mi è stata respinta con la seguente motivazione:
“l'indice di carico dei pneumatici richiesti in alternativa 195/45 r15 78V, che risulta 78, è inferiore a quello delle 185/55 r14 79H (appunto 79)”.


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..in un certo senso sono stato fortunato perché mi hanno “scartato” prima di fare la visita di Collaudo ed il pagamento di diritti, bolli senza contare la perdita di tempo e l’eventuale acquisto di cerchi e pneumatici nuovi…

Seppur parecchio alterato, non mi sono dato per vinto è ho ri-contattato la Fiat.. purtroppo per via telefonica non è possibile contattare il loro Ufficio Omologazioni.. esiste solo un Numero Verde con un operatore che generalmente non sa niente di auto o quasi…

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Dalla Fiat mi hanno risposto che altre Motorizzazione hanno evidenziato questo problema e mi hanno allegato, purtroppo in fotocopia (e di scadente qualità), una Dichiarazione in cui si attesta che in fase di Omologazione Iniziale della Punto GT l’indice di carico ammissibile per asse è di 820kg per l’anteriore e 700kg per l’asse posteriore, ambedue inferiori al valore di 850kg previsti per l’indice di carico 78 dei pneumatici.


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Ecco un dettaglio ingrandito del contenuto della Dichiarazione.. mi sembra che non ci siamo ulteriori commenti da fare...

Ho ricontattato la Motorizzazione ed ho parlato di persona con il Perito incaricato della mai pratica… niente di fatto, nonostante la Dichiarazione fosse a firma del “Ministero dei Trasporti e della Navigazione – Centro di Prova Autoveicoli Torino”, non ne ha voluto sapere… affermando, probabilmente correttamente secondo le procedure.. chissà, che è compito suo controllare l’indice di carico e che la Legge dice che non deve essere inferiore a quello previsto dai pneumatici di serie.. e non volendosi prendere nessuna responsabilità omologandoli… mah? Forse ha fatto solo il suo dovere…

Dopo questa seconda “botta”, non mi sono perso d’animo… avrei voluto mandare lettere a tutte le riviste del settore per evidenziare questo “muro di gomma” e fare 1.000 casini ma poi ho desistito, non si sa mai un domani di chi avrai bisogno e incattivirmi contro tutta la Motorizzazione non è il caso…

Allora penso di fare domanda presso un’altra Motorizzazione…

Rifaccio tutta la prassi.. tutto ok, arriva il giorno della Visita di Collaudo, la mia GT è soft-tuning, ha alcuni adesivi, lo scarico etc etc il Perito si accorge subito di tutto quello che ci ho messo su... anche del più piccolo gadget e fa delle “battutine”, rabbrividisco.. ma sono solo “battutine” di uno che ne ha visti di motori (oltre alla mia GT ci sono Subaru, Mercedes, etc quasi tutte del nord-est dove sembra difficile far omologare qualcosa nonostante i “nulla-osta”).
Comunque tutto va per il meglio è la Visita è positiva.. oltretutto per evitare problemi, a detta del perito, non mi viene attaccato semplicemente l’etichetta adesiva rosa con la nuova misura.. ma mi ristampano ex-novo tutto il libretto…


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Ecco il mio lungo Calvario…. alla fine ho le mie 195/45 r15!!!!!!! anche se me le sono godute poco.. nel febbraio 2003 ho venduto la mia amata Punto GT... adesso ho una Stilo JTD.. sempre con Fata Turbina!!! e da subito mi sono fatto montare le 215/45 ZR17.. così non corro rischi!!!!

Guido

P.S.
- all’inizio la Fiat concedeva il "nulla-osta" per pneumatici 195/45 r15 Z V141.. che essendo in codice Z
hanno un carico di 141.. che è abbondantemente oltre il 79 previsto… probabilmente li potete ancora
ottenere ma questa misura in ZR è difficile da reperire sul mercato oltretutto sul libretto veniva riportata
anche la marca del pnuematico (Bridgestone o Yokohama!!!);

- so per certo che una persona con la Punto GT ha avuto la trascrizione delle misure 195/45 ZR 15
semplicemente presentando domanda presso la Motorizzazione e senza fare nessuna visita di Collaudo
(probabilmente qualcuno con la stessa auto aveva già omologato lì queste misure…).

Lascio a Voi ogni altro commento…

vai direttamente a: - normativa- iter e modulistica- incidenti di percorso: diniego

Questa è la Punto GT versione 1997, clicca sulla foto
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